RECENSIONE: Vietnam in guerra di John Steinbeck

John Steinbeck è conosciuto ai più come il cantore degli “okies” della grande depressione degli anni Trenta: la sua celebrazione del mondo agricolo e sociale statunitense (“Pian della Tortilla”, “Uomini e Topi” ed ovviamente “Furore”) lo portarono al Nobel per la letteratura nel 1962.
Meno conosciuta è la sua attività come giornalista e reporter d guerra: iniziata nel secondo conflitto mondiale, tra non poche difficoltà in quanto Steinbeck era stato targato come potenziale “comunista” dagli stati maggiori statunitensi, terminò nel Sud Est Asiatico, dove lo scrittore soggiornò per alcuni mesi, circa un anno prima della sua scomparsa nel 1968.

John Steinbeck non era “comunista”: apparteneva alla schiera dei sostenitori del New Deal, amico intimo di Roosvelt, Kennedy e Johnson, feroce critico del blocco sovietico prima e della Cina di Mao poi.
E’ questa sua visione politica che lo porta ad essere uno dei pochi intellettuali statunitensi che sostengono e approvano l’intervento in Vietnam, tanto da spingerlo ad accettare di raccontare questa guerra andando sul posto, come reporter del quotidiano “Newsday”.

I reportage di Steinbeck dal fronte vietnamita da un lato raccontano il coraggio e le virtù dei soldati americani impegnati nel terreno melmoso di un conflitto feroce, ma nel contempo pagano pegno allo stile dello scrittore, che affermava “Le cose io le conosco sempre vedendo, ascoltando, annusando, toccando”. E’ questo “annusare e toccare” che lo renderà consapevole del fatto che l’esercito statunitense in Vietnam è visto come invasore da chi vuole aiutare, e che quella guerra sarà difficile, se non impossibile, vincerla.
Steinbeck morirà circa un anno dopo il suo viaggio in Vietnam, non avrà il tempo di elaborare compiutamente quanto scriverà in una sua lettera: “Credimi, ti prego, se ti dico che se tornando in Vietnam potessi accorciare questa guerra anche solo di un’ora partirei con il primo volo, con un biglietto di sola andata”.

Disponibile presso la biblioteca del Centro Eirene.

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