RECENSIONE: Coloni. Gli uomini e le donne che stanno cambiando Israele e cambieranno il Medio Oriente, di Pietro Frenquellucci

Il conflitto israelo-palestinese visto in un’ottica nuova e originale, dando voce ai “Coloni” che vengono considerati uno dei principali ostacoli alla pace tra israeliani e palestinesi.

Nel corso di tre lunghi soggiorni in Israele, Frenquellucci, che segue e studia da oltre quarant’anni i problemi mediorientali, ha raccolto testimonianze, riflessioni e altro materiale originale e inedito, incontrando direttamente i “Coloni” che vivono nei territori occupati della Cisgiordania. Dalle montagne che circondano Nablus, alle colline a sud di Gerusalemme, Coloni è un viaggio nel cuore di una delle realtà più controverse, forse la più controversa, e dibattute del Medio Oriente. L’obiettivo del lavoro è quello di far conoscere come vivono e cosa pensano, quali sono le ragioni che spingono uomini, donne, giovani e meno giovani, intere famiglie a trasferirsi negli insediamenti costruiti nei territori conquistati da Israele con la guerra dei sei giorni del 1967 e che vengono chiamati ancora con i nomi biblici di Giudea e Samaria.

L’autore affronta il tema senza filtri e intermediazioni, con un linguaggio al tempo stesso ricco di suggestioni e riferimenti, ma chiaro e accessibile. Nel libro, i “Coloni” parlano liberamente anche dei rapporti con i palestinesi, della situazione politica attuale, delle prospettive della pace e dell’eventualità della nascita di uno Stato palestinese indipendente.

A raccontare le loro storie, i pensieri, le convinzioni e le motivazioni delle loro scelte sono i leader attuali e i padri fondatori dei movimenti dei “Coloni”. oltre a imprenditori, intellettuali, uomini e donne che vivono negli insediamenti costruiti nei territori occupati.
Dalle loro parole emerge un complesso di convinzioni che parte dal rapporto storico con la terra di Israele, così come definita nella Bibbia, prosegue con il legame millenario con la religione dei padri, si consolida con il prezzo in termini di vite e di sangue pagato oggi da chi vive negli insediamenti ebraici in Cisgiordania.

Disponibile presso la biblioteca del Centro Eirene.

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