David Almond, pluripremiato autore britannico di libri per ragazzi, presenta al lettore l’Inghilterra del 1918 attraverso gli occhi del piccolo John, il cui padre è partito per combattere contro i tedeschi, mentre la madre lavora in una fabbrica di granate.
La Prima guerra mondiale è ormai agli sgoccioli ma il conflitto è entrato a tal punto nelle case delle persone da diventare parte di loro, come un morbo. La scuola di John organizza addirittura delle gite scolastiche presso la fabbrica di granate. Dagli insegnanti ai bambini, tutti promuovono l’utilità della guerra e l’odio verso il nemico.
In pochi sono immuni e ricordano come era la vita prima del conflitto. Tra questi c’è lo zio Gordon, un obiettore di coscienza considerato dai più un traditore della patria, che si nasconde nel bosco e ogni tanto tiene dei brevi discorsi in piazza sperando di risvegliare le coscienze.
John si lascia influenzare dallo zio Gordon e capisce che anche in Germania ci sono dei bambini come lui, che con la guerra non c’entrano nulla.
La sensibilità del piccolo protagonista offre al lettore diversi spunti di riflessione. Una volta che la guerra è finita, lo zio Gordon verrà accettato nuovamente dalla società? E che cosa ne sarà di tutte quelle granate che riempiono la fabbrica? È possibile lasciarsi alle spalle il trauma della guerra?
Disponibile presso la biblioteca del Centro Eirene.