RECENSIONE: Diplomazia delle città. Strumenti e pratiche per una centralità strategica internazionale di Lorenzo Khilgren Grandi

Le città, istituzioni locali per eccellenza, costituiscono ormai i cardini dell’economia globale, dei flussi di informazione e della mobilità di beni e persone.

Possono quindi essere un soggetto autonomo nel campo della diplomazia e delle relazioni internazionali, da sempre “riserva di caccia” degli Stati?

Una domanda che, in teoria, dovrebbe ricevere come risposta un “no”, ma nei fatti la loro azione diplomatica è ormai riconosciuta da numerosi Stati e organizzazioni internazionali: tuttavia  l’effettivo funzionamento della “diplomazia delle città” è poco noto al di fuori delle amministrazioni comunali che la praticano.

Questo libro fornisce un’analisi esaustiva e accessibile delle logiche, della portata e delle sfide della diplomazia delle città, soffermandosi su ciascuna delle sue sette principali dimensioni: cooperazione allo sviluppo, promozione della pace, sviluppo economico, innovazione, ambiente, cultura e migrazioni. A partire da numerosi esempi concreti, come l’importanza per lo sviluppo urbano dei Giochi Olimpici, la nomina a Capitale Europea della Cultura o il ruolo delle amministrazioni comunali nella gestione della pandemia dentro e fuori i confini municipali.

Il volume offre uno sguardo inedito sulle relazioni internazionali e fornisce indicazioni concrete su come realizzare il pieno potenziale delle città.

Una lettura indicata per amministratori e consiglieri comunali, di città grandi e piccole.

Disponibile presso la biblioteca del Centro Eirene.

RECENSIONE: Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks di Stefania Maurizi

Nella cella di una delle più famigerate prigioni di massima sicurezza del Regno Unito, un uomo lotta contro alcune delle più potenti istituzioni della Terra, che da oltre un decennio lo vogliono distruggere: è un giornalista.

Si chiama Julian Assange e ha fondato WikiLeaks, un’organizzazione che ha profondamente cambiato il modo di fare informazione nel XXI secolo, sfruttando le risorse della rete e violando in maniera sistematica il segreto di Stato, quando questo viene usato non per proteggere la sicurezza e l’incolumità dei cittadini ma per nascondere crimini e garantire l’impunità ai potenti.

Stefania Maurizi, l’autrice di questo libro-inchiesta, è l’unica giornalista italiana che ha lavorato fin dall’inizio su tutti i documenti segreti di WikiLeaks, a stretto contatto con Julian Assange, incontrandolo molte volte. Ha contribuito in maniera decisiva alla ricerca della verità, citando in giudizio quattro governi, gli Stati Uniti, l’Inghilterra, la Svezia e l’Australia, per accedere ai documenti del caso.

L’autrice conduce il lettore con pazienza, ma con dovizia di dati e particolari, nella vera e propria odissea vissuta da Assange.

Un testo leggibilissimo e non pedante… quasi una spy story, con un particolare non da poco: purtroppo si racconta quello che è realmente accaduto e che accade tutt’oggi. Purtroppo per l’idea che abbiamo di democrazia e libertà in occidente.

Disponibile presso la biblioteca del Centro Eirene.

LE GUERRE DELL’EST: DALLA EX JUGOSLAVIA ALL’UCRAINA, INCONTRO CON GIGI RIVA E GERMANO DOTTORI

Nella serata di venerdì 17 marzo si è svolto il secondo appuntamento del progetto Leggere la pace per costruire la pace, presso il Mutuo Soccorso di Bergamo, finanziato dalla Fondazione della Comunità Bergamasca e organizzato da Eirene – Centro Studi per la Pace. 

Claudio Di Blasi, presidente di Associazione Mosaico, e Matteo Bianchi, della libreria Incrocio Quarenghi, hanno intervistato il giornalista Gigi Riva e Germano Dottori, del comitato scientifico di Limes.

LEGGERE LA PACE PER COSTRUIRE LA PACE: dibattito con GIGI RIVA e GERMANO DOTTORI

Venerdì 17 marzo alle 18:00 si terrà il secondo appuntamento del progetto Leggere la pace per costruire la pace, organizzato da EIRENE con il finanziamento della Fondazione della Comunità Bergamasca e la collaborazione di Associazione Mosaico, AVOLON, Cesc Nord Italia, LAB80, Associazione Generale di Mutuo Soccorso (Bergamo), Libreria Incrocio Quarenghi.

Gli ospiti della serata saranno il giornalista Gigi Riva e Germano Dottori, del comitato scientifico di LIMES. 

L’incontro sarà moderato da Claudio Di Blasi, presidente di Associazione Mosaico, e da Matteo Bianchi, libreria Incrocio Quarenghi.

INGRESSO GRATUITO, è gradita la prenotazione

IL FASCISMO E LA GUERRA, INCONTRO CON ANTONIO SCURATI

Nella serata di venerdì 3 marzo, si è svolto presso Lo Schermo Bianco a Bergamo il primo degli eventi del progetto Leggere la pace per costruire la pace, finanziato dalla Fondazione della Comunità Bergamasca e organizzato da Eirene – Centro Studi per la Pace.

Ospite della serata è stato lo scrittore Antonio Scurati, autore della trilogia (un quarto capitolo è in preparazione) sulla vita di Benito Mussolini e vincitore del Premio Strega 2019, sul tema “Il fascismo e la guerra”. L’incontro è stato introdotto e moderato da Claudio Di Blasi, presidente di Associazione Mosaico.

RECENSIONE: M. Gli ultimi giorni dell’Europa di Antonio Scurati

Siamo alla terza puntata del racconto di Antonio Scurati su uno dei maggiori protagonisti della storia del XX secolo: il fascismo italiano.

L’autore ha l’estro e l’abilità di riuscire a far diventare le pagine di storia, che spesso ci hanno annoiato sui banchi di scuola, un vero e proprio romanzo con protagonisti, comprimari e macchiette.

Un’abilità rara, anche perché gli anni oggetto di quest’opera, dal 1938 al 1940, sono quelli in cui l’Italia fascista si rivela per quel che è: un bluff economico, politico e militare, che trascinerà un’intera nazione nel disastro e nella tragedia della Seconda guerra mondiale.

Sono gli anni delle leggi razziali, che colpiscono anche fascisti di lunga data e fedeltà, della subordinazione diplomatica (e quasi psicologica) del regime italiano a quello germanico e hitleriano, dell’illusione del regime fascista di potersi barcamenare nei rapporti tra democrazie occidentali, regime sovietico e corsa alla conquista dello “spazio vitale” nazista.

Uno sguardo impietoso sul ceto dirigente fascista dell’epoca, con particolare attenzione alla figura del ministro degli esteri Ciano, che in altri luoghi e da altri autori è stato tratteggiato a figura “moderata e ragionevole” del fascismo.

Disponibile presso la biblioteca del Centro Eirene.