Le città, istituzioni locali per eccellenza, costituiscono ormai i cardini dell’economia globale, dei flussi di informazione e della mobilità di beni e persone.
Possono quindi essere un soggetto autonomo nel campo della diplomazia e delle relazioni internazionali, da sempre “riserva di caccia” degli Stati?
Una domanda che, in teoria, dovrebbe ricevere come risposta un “no”, ma nei fatti la loro azione diplomatica è ormai riconosciuta da numerosi Stati e organizzazioni internazionali: tuttavia l’effettivo funzionamento della “diplomazia delle città” è poco noto al di fuori delle amministrazioni comunali che la praticano.
Questo libro fornisce un’analisi esaustiva e accessibile delle logiche, della portata e delle sfide della diplomazia delle città, soffermandosi su ciascuna delle sue sette principali dimensioni: cooperazione allo sviluppo, promozione della pace, sviluppo economico, innovazione, ambiente, cultura e migrazioni. A partire da numerosi esempi concreti, come l’importanza per lo sviluppo urbano dei Giochi Olimpici, la nomina a Capitale Europea della Cultura o il ruolo delle amministrazioni comunali nella gestione della pandemia dentro e fuori i confini municipali.
Il volume offre uno sguardo inedito sulle relazioni internazionali e fornisce indicazioni concrete su come realizzare il pieno potenziale delle città.
Una lettura indicata per amministratori e consiglieri comunali, di città grandi e piccole.
Disponibile presso la biblioteca del Centro Eirene.