Il momento della scelta sappiamo essere, per sua natura, connotato da complessità.
Numerose variabili, infatti, influenzano e condizionano tale processo: pensiamo agli aspetti cognitivi, emotivi, relazionali e sociali.
La stessa rappresentazione del cambiamento, che seguirà alla scelta, mette in gioco aspettative, speranze, timori, a volte senso di inadeguatezza.
Il bisogno dei ragazzi è di essere aiutati ad uscire da una situazione di incertezza, di superare il conflitto tra opposte tendenze, di essere guidati nella presa di decisione come atto ponderato e condotto in serenità.
Gli obiettivi del progetto
- Conoscere se stessi: attitudini, interessi, caratteristiche personali
- Valorizzare le proprie potenzialità
- Analizzare vincoli e opportunità in relazione ai propri desideri/aspirazioni
- Acquisire strumenti atti alla ricerca di informazioni e di lavoro
A chi si rivolge
Il progetto si rivolge ad alunni frequentanti il il terzo anno della scuola secondaria di 1° grado e il 4° o il 5° anno della scuola secondaria di 2° grado.
Le figure professionali coinvolte
Interni: Dirigente scolastico, referenti dell’orientamento, insegnanti, membri del consiglio di classe.
Esterni: Psicologi ed educatori esperti in orientamento professionale.
Metodologia
- Azione informativa rivolta a insegnanti e studenti finalizzata a presentare le linee generali del progetto
- Somministrazione di test e questionari, colloqui
- Lavori di gruppo : brainstorming, analisi di casi ecc…
- Stesura di profili individuali
- Restituzione dei profili individuali
La struttura del progetto si presta ad essere riformulata a seconda delle esigenze specifiche dell’istituto, per ulteriori informazioni vi invitiamo a contattarci a info@eirene.it.
Per maggiori informazioni contattarci scrivendo a info@centrostudieirene.it.
Primo Mazzolari, Tu non uccidere, Vicenza, La Locusta, 1955, 141 p. (più volte ristampato)
Dalla voce di un profeta un piccolo opuscolo dalla forza dirompente, voce di un cristiano che sa con precisione come rispondere all’invito del suo maestro “Porgi l’altra guancia”. Parole che gridano dai tetti con la stessa forza di cinquant’anni fa.
Lorenzo Milani, L’obbedienza non è più una virtù, Firenze, LEF, 82 p. (una edizione riveduta a cura di C. Galeotti presso Stampa Alternativa, 1998)
I famosissimi “atti” del processo a don Milani per apologia di reato: aveva difeso dagli insulti di alcuni cappellani militari gli obiettori di coscienza, che a quei tempi erano ancora destinati alla carcerazione…
Aldo Capitini, Le tecniche della nonviolenza, Milano, Feltrinelli, s.d., ma 1967, 200 p. (poi ristampato da Linea d’Ombra, Milano, 1989)
Il primo testo che in italiano affrontò, nel lontano 1967, le questioni poste dalla nonviolenza intesa come “azione” e come forma di lotta capace di gestire i conflitti. Si parla del “metodo nonviolento” e delle tecniche individuali e collettive della nonviolenza.
Jean-Marie Muller, Lessico della Nonviolenza, Torino, Satyagraha, 1992, 166 p.
Sessantotto voci di un piccolo, lucido, “vocabolario della nonviolenza”: non solo “pace” e “pacifismo”, ma anche “difesa civile nonviolenta”, “azione diretta”, “conflitto”, “disarmo”, “transarmo”, “potere”, “lotta” e “nonviolenza”, “sicurezza collettiva” e “violenza”, e molte altre. Per far entrare la nonviolenza fra le parole cui far ricorso in modo non equivoco.
Henry David Thoreau, La disobbedienza civile, Milano, SE, 1992, 103 p.
Un famoso pamphlet che insiste sulla responsabilità personale dei cittadini di fronte ai comportamenti illegittimi dei propri governi. Contro ogni atteggiamento che ci riconduca alla posizione di timidi sudditi: senza una fattiva disobbedienza dei cittadini è difficile che i governi diventino migliori. La pace si costruisce pagando di persona le proprie lotte.
Martin Luther King, Io ho un sogno,. Scritti e discorsi che hanno cambiato il mondo, Torino, SEI, 1993, 207 p.
Venti dei più memorabili scritti e discorsi del noto pastore battista statunitense, divenuto per tutti i popoli della Terra un paladino e un simbolo della lotta per i diritti civili, della nonviolenza e della lotta per la giustizia sociale.
Mohandas Karamchand Gandhi, Sulla violenza, Milano, Linea d’Ombra, 1992, 171 p.
Piccola raccolta curata da Giuliano Pontara, filosofo e noto conoscitore del pensiero gandhiano in Italia, che ha trascelto dal più ampio volume Teoria e pratica della nonviolenza, edito da Einaudi, una serie di scritti gandhiani che affrontano lo specifico problema posto nel titolo. Leggendo le parole che Gandhi dedicò al problema della violenza siamo portati ad uscire da atteggiamenti mentali stereotipati e preconfezionati, a “muovere il nostro pensiero”, a discutere luoghi comuni e frettolose prese di posizione.
Franco Fornari, Psicoanalisi e cultura di pace. Antologia di scritti sulla guerra e sulla pace, Firenze, Edizioni Cultura della Pace, 1992, 176 p.
Dagli scritti del noto maestro italiano di psicoanalisi, un percorso stimolante e ancora di vivissima attualità sui temi della pace e della guerra: con lo sguardo critico e l’occhio disincantato di un intellettuale impegnato e consapevole.
a cura di F. C. Manara