RECENSIONE: Fine della guerra (LIMES)

Limes ed. aprile 2024

È sufficiente un articolo, due lettere, perché un significante acquisti diversi significati.

Lo stesso accade per questa monografia, dove è sufficiente mettere davanti a “fine della guerra” l’articolo “il” piuttosto che l’articolo “la”, affinché si affrontino due argomenti differenti, anche se collegati.

“La” fine della guerra è quella che tutti gli umani auspicano sin dagli albori della storia: un auspicio particolarmente sentito in questi ultimi due anni da noi europei, prima scioccati dalla guerra ucraina, poi dall’ennesimo conflitto arabo israeliano.

Ma una guerra per terminare, per finire, richiede che i contendenti, o almeno quello che poi prevale, abbia ben chiaro quale è l’end state che vuole raggiungere, ovvero “il” fine: e, nelle guerre che osserviamo sui social in questi mesi, l’obiettivo dei conflitti in corso non solo appare sfumato e nebbioso (qui siamo figli dei conflitti tipo “guerra al terrorismo”) a noi spettatori, ma anche e soprattutto ai contendenti.

È una situazione che questa monografia di Limes prova ad affrontare, ma non aspettatevi risposte esaustive e definitive: in fin dei conti la fog of war è un’altra caratteristica ambientale dei conflitti armati.

Disponibile presso la biblioteca del Centro Eirene.

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