Ed. dicembre 2021
Lo Spazio serve a farci la guerra si concentra sul ruolo del Cosmo (in particolare delle orbite basse attorno alla Terra) in quanto teatro cruciale della competizione geopolitica.
Le grandi potenze, a cominciare da Stati Uniti, Russia e Cina, accelerano le loro operazioni satellitari e missilistiche e intensificano le missioni di esplorazione della Luna e di Marte. Al netto della narrazione circa l’utilità ecumenica del progresso scientifico, Washington, Mosca e Pechino giudicano il controllo dello Spazio direttamente connesso a quello delle altre quattro dimensioni geopolitiche (terra, mare, aria e ciberspazio) e funzionale innanzitutto al dominio del nostro pianeta.
Il numero si sviluppa in tre parti.
Nella prima analizziamo la storia della corsa allo Spazio e l’odierna competizione tra gli Usa, egemoni del settore, e le sfidanti Russia e Cina. Ci si concentra sul modo in cui i tre paesi concepiscono lo Spazio sul piano strategico, su come ne trasmettono la rilevanza alle rispettive popolazioni e sul crescente ruolo degli attori privati (soprattutto statunitensi) nello sviluppo delle nuove tecnologie. Le quali sono cruciali per scopi militari e civili.
La seconda parte è dedicata all’impatto che la competizione nello Spazio potrebbe avere sulle collettività nel lungo periodo. In futuro, l’uomo solcherà il Cosmo con maggiore frequenza e per tempi più lunghi. Ciò potrebbe incidere sulla percezione che ciascuna comunità avrà di sé, delle altre e dello stesso pianeta Terra. Eppure difficilmente l’homo sapiens diventerà homo cosmicus, almeno nel medio periodo.
La terza sezione è dedicata all’Italia e agli altri attori coinvolti nella race for Space. Tra questi spiccano Giappone, Francia, India e Turchia.
Il nostro paese è stato il terzo al mondo dopo Usa e Unione Sovietica a lanciare un satellite in orbita e ancora oggi vanta delle eccellenze, per esempio nel campo satellitare e dei lanciatori. Tuttavia ha bisogno di sviluppare una nuova strategia spaziale per valorizzare le risorse nazionali e le relazioni con i suoi più importanti partner di settore: Stati Uniti e Francia.
Disponibile presso la biblioteca del Centro Eirene.